Nel
corso del secondo appuntamento della rassegna Se
otto ore... Operai ieri e oggi,
previsto per venerdì 16 giugno, ore 18 presso il Garden Café, via
Verdi 11, Vizzolo Predabissi, sarà presentato il film di Silvia
Luzi e Luca Bellino, Dell’arte
della guerra,
dedicato a una lotta, quella dei lavoratori della INNSE di Milano,
senza precedenti. E’ l’estate del 2009 quando quattro
operai salgono su un carroponte a venti metri d’altezza all'interno
del capannone della INNSE, la storica Innocenti di via Rubattino,
l’ultima industria attiva nel perimetro del comune di Milano.
Vogliono fermare lo smantellamento dei macchinari e impedire la
chiusura della fabbrica. L’area viene presto circondata dalle forze
dell’ordine e in poche ore arrivano sostenitori da tutta Italia. I
quattro operai restano per otto giorni e sette notti, a più di
quaranta gradi, sospesi in uno spazio angusto. Con una narrazione
avvincente, che gli ha garantito una ricca gamma di
riconoscimenti, Dell’arte
della guerra alterna il
materiale d'archivio degli otto giorni trascorsi sulla gru
all’analisi dei protagonisti di una resistenza nei luoghi simbolici
di un secolo di storia industriale italiana, un’archeologia
definita dal critico cinematografico Mario Sesti “un set
postatomico”. La presentazione di Dell’arte
della guerra è
ancora di strettissima attualità perché, nella desolazione
delle macerie e dell’abbandono, una prateria metropolitana a pochi
minuti dal centro di Milano, gli operai della INNSE sono ancora oggi
mobilitati in presidio permanente per difendere la fabbrica e il
lavoro dall’incombere di quel deserto, reale e metaforico, che li
circonda. L’ingresso alla presentazione di Dell’arte
della guerra è
libero e gratuito, si raccomanda la puntualità. Ulteriori
informazioni: www.giulemanidallainnse.it
Seottoore
mercoledì 7 giugno 2017
lunedì 22 maggio 2017
mercoledì 17 maggio 2017
Operai, ieri e oggi.
>Se otto ore: operai ieri e oggi<
due incontri dedicati alla memoria e
all’attualità del mondo del lavoro metalmeccanico
>venerdi 26 maggio 2017, ore 18<
presentazione di Meccanoscritto
>venerdi 16 giugno 2017, ore 18<
presentazione di Dell’arte della guerra
Garden Café,
via Verdi 11, Vizzolo Predabissi (Milano)
via Verdi 11, Vizzolo Predabissi (Milano)
Nel primo dei due incontri di Se otto ore: operai ieri e oggi venerdi 26 maggio 2017, ore 18 presso il Garden Café, via Verdi 11, Vizzolo Predabissi (Milano) è prevista la presentazione di Meccanoscritto (Alegre, 16 euro, 350 pagine) “romanzo di storie” dalla forma nuova, Collettivo MetalMente, in collaborazione con Wu Ming 2 e Ivan Brentari. Meccanoscritto è frutto di un progetto nato nel 2014, con l’obiettivo di riunire diversi modo di raccontare la vita e la lotta in fabbrica. Il primo è quello dei racconti degli operai che nel 1963, scoperti da Ivan Brentari all’Archivio del Lavoro di Sesto San Giovanni. Parteciparono al concorso indetto dalla FIOM di Milano, con centomila lire di premio e una giuria formata da Umberto Eco, Giovanni Arpino, Franco Fortini, Mario Spinella e Luciano Bianciardi. Dalla lettura di quei frammenti e dal successivo confronto nasce così il collettivo MetalMente, grazie a un laboratorio narrativo animato da Wu Ming 2 e da un gruppo di lavoratori iscritti alla FIOM. A differenza del 1963, la scrittura è collaborativa, a più mani, per reagire a un mondo del lavoro così frammentato e precario da creare solitudine e invisibilità. Uomini, tempi e narrazioni saltano gli uni dentro agli altri, si mescolano, si confondono. Ci sono i racconti del 1963, compreso quello di Luciano Bianciardi, da cui nacque l’idea del concorso, quelli collettivi del 2015 e le storie di entrambe le epoche, che si sono evolute da documenti originali, dialoghi, aneddoti e testimonianze. Il risultato, confluito in Meccanoscritto, è un appassionante romanzo storico, collettivo che racconta, dal punto di vista dei metalmeccanici, la trasformazione del mondo del lavoro. Un tema che torna di estrema attualità in Del’arte della guerra, il film che i registi Luca Bellino e Silvia Luzi hanno dedicato alla lotta degli operai dell’Innse, che sarà presentato dell’incontro successivo, il 16 giugno: nell’estate del 2009 quattro operai salgono su un carroponte a venti metri d'altezza all'interno del capannone della Innse, la storica Innocenti di Via Rubattino, l’ultima fabbrica ancora attiva all'interno del comune di Milano. Vogliono fermare lo smantellamento dei macchinari e impedire la chiusura della fabbrica. Resteranno sospesi in uno spazio di pochissimi metri quadri per otto giorni e sette notti, non solo per difendere la dignità di posto di lavoro, ma anche tutta una storia di lotte. Gli incontri di Se otto ore: operai ieri e oggi sono liberi e gratuiti.
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